All`interno del il comprensorio del Parco delle Gorges du Verdon si trova “Il Grand Canyon del Verdon che è un’incomparabile meraviglia della natura, più impressionate e straordinaria delle gole lozarienne…Esiste là, lo ripeto, una meraviglia unica in Europa. In verità, il più americano di tutti i canyons del vecchio mondo e ne resto convinto anche dopo aver visto il Canyon del Colorado…”
Così dichiarava nel 1900 Eduard Martel, geologo francese avventuroso scopritore dei segreti e delle vie delle gole del Verdon.
Il sentiero Martel, deve il suo nome proprio all’insigne geologo, ed è considerato uno tra i più spettacolari sentieri del mondo. ed offre un trekking nel Grand Canyon del Verdon veramente incomparabile.
Dal Refuge de La Maline (893 mt), scendiamo in direzione del fiume tra gli immancabili bossi e le querce fino ad una spiaggia sul fiume dall’acqua verde cristallina per via della forte presenza di fluoro.
Da qui in poi il sentiero sarà parallelo al fiume: ci si rende conto delle dimensioni delle gole guardando verso l’alto, ammirando forme e colori delle falesie rocciose che cadono strapiombanti.
Dopo aver superato la Baume aux Boeufs (grotta dei buoi) (622 mt), ci si alza rispetto al letto del fiume grazie ad un sentiero balcone che offre degli scorci sull’imponenza del canyon, visibili solo a piedi. Grotte, antri, piccole spiagge e formazioni geologiche toccabili con mano, formano un paesaggio fluviale selvaggio, arricchito dalla presenza dei grifoni che volano sopra, in modo elegante
sfruttando le correnti ascensionali. Il termine del sentiero “sfocia” nel Couloir Samson (640 mt), punto in cui le falesie molto ravvicinate, evocano le colonne del Tempio rovesciate da Sansone.
Strutture nella zona:
Tappe di altri percorsi: